La famiglia più irriverente della tv a cartoni ne ha combinata un’altra. I Griffin aprono infatti la loro sedicesima stagione con un obiettivo: vincere un Emmy.
Nella puntata uno, Peter si dice essere molto arrabbiato del fatto che, nonostante la sua famiglia sia in tv dal 1999, con ben sedici serie all’attivo, non ne abbia mai vinto uno.
Quanto rivendicato dal capo famiglia è subito qualcosa che stuzzica l’attenzione. Si tratta infatti di un pensiero che rompe la quarta parete, quella che separa realtà dalla finzione, gli spettatori dalla storia raccontata, i personaggi su uno schermo dalla consapevolezza di essere non più di questo.
Peter si riferisce a dati reali e la sua rivendicazione è rivolta ai veri giurati che assegnano gli Emmy – ovviamente con il solo intento di divertire, senza mascherare alcun tipo di reali pretese da parte degli autori – .
Questa cosa non è certo nuova nel mondo dei Griffin, che ci hanno abituato spesso a “conversazioni” con il pubblico e ad elementi di meta-cinematografia. Stavolta, però, l’interazione porta a delle conseguenze che sono il motore della puntata.
La famiglia, infatti, cercando a tutti i costi di vincere il tanto agognato Emmy, passerà in rassegna diversi generi, cimentandosi in performance di dubbia riuscita, ma di garantita irriverenza.
Un Crossover spassoso
Ed ecco, dunque, che le serie si fondono: Modern family e Breaking Bad su tutti, ma anche The Big Bang Theory, il Trono di Spade e Downtown Abbey.
In questa puntata possiamo trovare un gran quantitativo di serie tv e film che ci regalano persino qualche chicca.
Come Saul Goodman, protagonista di Better Call Saul, che nel suo “cameo” viene doppiato dalla voce originale del personaggio – appartenuta a Pasquale Anselmo, storica voce di Nicholas Cage, tra gli altri – .
Oppure quando gli amici chiedono a Peter il motivo del perché voglia cambiare sesso e lui risponde “Lo faccio per me”, successivamente aggiungendo lo spelling della parola M-E, che in lingua inglese fa grandissima assonanza con Emmy.
Insomma, la puntata si fa apprezzare e noi vi consigliamo di prenderne visione.
A tal proposito, potete farlo tranquillamente sia su Netflix, dove sono presenti le stagioni dalla 13 alla 17, sia su Prime Video, dove ci sono le stagioni dalla 10 alla 17.
Degli inizi con il botto!
I Griffin non sono certo nuovi a pensate di questo tipo per l’esordio stagionale.
Si pensi ad esempio alle prime due puntate dalla stagione 13 che si apre con un crossover da sempre agognato da ogni fan delle due famiglie a cartoni più famose: I Simpson e i Griffin.
Lo stesso episodio viene citato nella puntata di cui stiamo trattando.
Gli autori sembrano aver preso alla lettera il motto: “Chi ben comincia è a metà dell’opera!”.