La serie, scritta e interpretata da Aisling Bea, è in grado di cogliere la comicità nella disperazione di un esaurimento nervoso attraverso l’intenso ed esilarante rapporto fra due sorelle
Per molto tempo i disturbi mentali sono stati considerati un tabù, un qualcosa da nascondere sotto il tappeto e tutt’oggi condizioni serie come la depressione vengono spesso etichettate come semplice “mancanza di volontà” o, peggio ancora, quali “mode borghesi”, colpevolizzando chi ne soffre.
Per fortuna, però, negli ultimi anni si è cominciato a parlarne di più e questo anche attraverso il cinema e le serie tv, che sono i prodotti della cultura pop per eccellenza.
Basti pensare al pluripremiato Il Lato Positivo del 2012 o al telefilm Netflix Lady Dynamite (2016-2017) dove l’attrice comica Maria Bamford racconta attraverso una serie di avventure surreali cosa vuol dire convivere con un disturbo bipolare.
This Way Up: brillante dramedy targata Hulu
Le vicende di This Way Up (2019), al contrario, sono molto “normali”, di una quotidianità in cui facilmente ciascuno di noi si può riconoscere, ma non per questo banali, perché raccontate con sagacia ed ironia attraverso la scrittura sapiente – e squisitamente british – dell’autrice e protagonista della serie Aisling Bea.
La storia è ambientata a Londra e segue il recupero di Aine (Aisling Bea), giovane donna di origine irlandese che insegna inglese agli stranieri, dimessa da una clinica di riabilitazione dove era finita a seguito di un esaurimento nervoso.
Ad affiancarla la forse troppo protettiva sorella maggiore Shona – interpretata da Sharon Horgan,che è anche produttrice della serie insieme a Bea – la quale lavora in finanza e, al contempo, cerca di tenere sempre un occhio su di lei, aiutandosi con un’app di geolocalizzazione.
La prima stagione – disponibile su Hulu – è composta di soli sei episodi da poco più di 20 minuti l’uno, che scivolano giù come si scivola sull’olio.
This Way Up: punti di forza della serie
Non è facile parlare di depressione e disturbi correlati in chiave non drammatica ma questa comedy ci riesce egregiamente, facendoci empatizzare e simpatizzare con la protagonista, sebbene le cause del crollo emotivo siano affrontate con vaghezza (ci sta un ex fidanzato, Freddie, che lavora con Shona ma non è chiaro se sia stata solo la rottura con lui a far precipitare Aine nel baratro).
I momenti più brillanti della serie sono i dialoghi fra le due sorelle, così diverse eppure così legate; la chimica fra le due attrici è palpabile e Aisling Bea è una vera e propria forza della natura, capace di tenere incollati allo schermo per ore con la sua parlantina.
Personaggi e interpreti principali
Fra gli interpreti, oltre alle già citate Aisling Bea e Sharon Horgan, Aasif Mandviwala, attore indiano che recita la parte di Vish, il fidanzato di Shona.
Ci sono poi due dei protagonisti di Game of Thrones: Tobias Menzies nei panni di Richard, padre single e sentimentalmente represso di un bambino a cui Aine dà lezioni private e Indira Varma che interpreta Charlotte, audace quanto fragile business-woman collega di Shona.
Menzione speciale per l’attrice Sorcha Cusack nelle vesti dell’esuberante madre delle due sorelle.
Una sit-com “impegnata”
In meno di tre ore di girato la serie riesce ad affrontare in chiave leggera argomenti importanti ed attuali come la situazione dell’Inghilterra nel periodo Brexit, la xenofobia, le difficoltà economiche, la dipendenza dall’alcol, le ambizioni e gli ostacoli che incontrano le donne con posizioni di responsabilità in ambienti prettamente maschili, la pressione sociale a sposarsi ed avere dei figli.
Altro tema portante in This Way Up, collegato a doppio filo con quello della depressione, è il crescente senso di solitudine e isolamento nelle grandi città.
La protagonista è sola, non ha amici al di fuori della sorella, insegna inglese in una classe di adulti emigrati a Londra in cerca di fortuna che, quindi, si trovano soli in un paese straniero – e non sempre ospitale – con le relative barriere linguistiche e culturali; il coinquilino di Aine all’inizio della vicenda è quasi un estraneo per lei, invita persone a casa, entra ed esce senza dirle niente; i due hanno un anziano vicino ubriacone che ferma sempre la giovane insegnante solo per poter parlare con qualcuno.
Eppure This Way Up non è una serie drammatica, non lo è nemmeno quando Aine abbraccia il lavandino disperata in preda ad una delle sue crisi, subito dopo aver scherzato con la sorella, o quando si parla dell’overdose di pillole a seguito della quale la donna è stata ricoverata.
Aine cammina per le strade di Londra affrontando la vita con il suo tagliente senso dell’umorismo, fa spesso battute inopportune, insegna inglese ai suoi allievi citando “A spasso con le Kardashian”, prende a cuore le cose e le persone nonostante i suoi problemi di gestione dell’emotività, o forse proprio grazie a questi, risultando dolce, strampalata, autentica, sincera.
Grazie per aver letto questo articolo, speriamo che tu l’abbia trovato interessante!
Se vuoi saperne di più su This Way Up ti consigliamo di consultare la scheda del film.