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Supernatural: sulla strada che l’ha portata al finale

Supernatural è una serie statunitense creata da Erik Kripke, che, per ben 15 stagioni, ha raccontato la storia dei fratelli Winchester, Sam e Dean, interpretati rispettivamente da Jared Paladecki e Jensen Ackles, nel telefilm due cacciatori di mostri.

In onda dal 2005 fino al 2020 Supernatural in origine doveva avere sole tre stagioni, che, poi, sono diventate cinque, la quinta, infatti, conclude la storia ideata dal suo creatore.

Kripcke rimase solo come produttore esecutivo, il ruolo di showrunner fu affidato prima a Sera Gamble e poi a Jeremy Carver.

Saving people, hunting things: the family business

Chi sono i fratelli Winchester?

Sam e Dean Winchester sono due cacciatori di mostri in giro per l’America sulla loro Impala del ’67. Non c’è mostro o creatura paranormale che riesca a tener loro testa, dai wendigo ai demoni.

I due ragazzi sono stati cresciuti dal padre (John) per diventare cacciatori; l’uomo, dopo la morte della moglie, fa della caccia la sua ragione di vita per scoprire cosa l’abbia uccisa.

Sam e Dean farebbero di tutto l’uno per l’altro, il legame che li lega è così forte che niente è mai riuscito a spezzarlo.

Nell’arco di 15 stagioni sono riusciti a farci innamorare di loro e del loro modo di esserci sempre l’uno per l’altro, a costo di numerosi sacrifici.

Ma cosa è che ce li ha fatti piacere così tanto (oltre la loro – innegabile – bella presenza)?

I Winchester non sono altro che due fratelli come tanti altri, la loro storia non è scritta nelle grandi battaglie che hanno combattuto, ma nelle loro piccole azioni, nei loro momenti di vita quotidiana in cui non sono che due giovani uomini alle prese con le loro vite.

Sam non è che il “fratellino” di Dean, il quale lo proteggerà sempre da tutto e nessuno riuscirà mai a mettersi tra loro, neanche la morte.

Quindi, tra una caccia e l’altra, i nostri “ragazzi” si fanno scherzi, si prendono in giro e si confortano a vicenda, come ogni buon fratello farebbe.

Supernatural e Castiel, l’angelo caduto

Un personaggio fondamentale per la storia è Castiel, interpretato da Misha Collins, soprannominato Cass, che è un angelo caduto, al comando di “Dio”.

L’angelo ben presto stringe un legame con i due fratelli, diventando, a tutti gli effetti, un membro della loro famiglia.

La sua lotta interiore ha tenuto col fiato sospeso i fan ed ha reso il personaggio interessante da diversi punti di vista.

Castiel subisce un’importante evoluzione nel corso delle puntate e, dall’essere freddo e senza emozioni che sembrava all’inizio, diviene il migliore amico di Dean, sempre in prima linea per aiutare i ragazzi.

Castiel è uno dei personaggi più riusciti della serie, i suoi prìncipi e la sua fede cieca, lasciano ben presto posto alla voglia di ribellione e all’affetto verso i due fratelli e ciò lo rende, probabilmente, il personaggio dall’arco narrativo più complesso e completo.

Anche se dalla quinta stagione in poi, come tutti gli altri personaggi del resto, la sua crescita subisce un blocco.

Nonostante questo, l’angelo resta una delle colonne portanti della serie, in grado di far affezionare e commuovere gli spettatori.

Supernatural: una serie che non voleva finire

ATTENZIONE, SPOILER SULLA QUINTA STAGIONE! Se volete continuare a leggere lo fate a vostro rischio e pericolo.

Nonostante il grande successo, è difficile trovare un fan di Supernatural che non sia d’accordo sul fatto che questa serie sarebbe dovuta finire alla quinta stagione.

Dalla sesta stagione in poi, infatti, le storie diventano man mano sempre più piatte e molti personaggi finiscono con il perdere la loro caratterizzazione originale.

Per quanto riguarda Sam, nonostante fosse il personaggio chiave della serie, le colonne portanti su cui era stato costruito da un certo punto in poi vengono semplicemente dimenticate.

Andando avanti con le stagioni, Sam inizierà a diventare l’ombra di se stesso, ma capiamo insieme perchè.

Lui è il ragazzo col sangue di demone e la sua story-line si basa quasi esclusivamente sul suo rapporto con la caccia: Sam non vuole essere un cacciatore e vorrebbe avere una vita normale, cosa che gli è, purtroppo, impossibile.

Il giovane scopre presto di essere un sensitivo, con capacità fuori dal comune, e ciò gli attira i timori del padre, che addirittura chiede a Dean di ucciderlo nel caso i suoi poteri gli sfuggano di mano.

Sam è un personaggio riflessivo e attento a tutto, in netto contrasto con la personalità eccentrica del fratello Dean.

Dopo la quinta stagione, però, i poteri di Sam sono come dimenticati e non vengono più nemmeno nominati.

Eppure erano uno dei cardini del personaggio; proprio a causa di questi poteri, infatti, egli si allontana dal fratello e intraprende una strada oscura.

Ma allora che fine hanno fatto queste sue capacità paranormali? Beh, non lo scopriremo mai.

Sam viene, infatti, progressivamente messo in un angolo per fare posto a Dean, facendo diventare il minore dei Winchester un personaggio quasi secondario.

Per tutto il resto della serie ci sentiamo ripetere che Dean ha sofferto, che è andato all’inferno, forse scordando che anche Sam ha avuto la sua buona dose di eventi traumatici, compresa una bella gita all’inferno in compagnia di Michael e Lucifero.

Supernatural — “Hell’s Angel”

Ad andare male è stata anche l’evoluzione di Castiel; l’angelo caduto diventa, infatti, la “mammina” dei Winchester, perdendo il fascino che gli aveva attirato i favori del pubblico.

La serie è andata avanti per lo più grazie all’affetto dei fan, il cui legame con i personaggi, dopo 15 stagioni, era diventato molto forte.

Chiunque abbia seguito questo telefilm in maniera non approfondita, guardando qualche episodio qua e là, avrà probabilmente un parere negativo dello stesso, così come chi dovesse cominciarne la visione adesso, con la ricca offerta che oggi caratterizza il panorama seriale.

La forza di Supernatural sta proprio nel legame che è riuscito a creare con i fan nel corso del tempo, facendoli affezionare ai personaggi e rendendo, quindi, semplice per lo spettatore riconoscersi in essi, nonostante la stereotipicità di alcuni loro comportamenti.

Qual è, quindi, il vero segreto che ha reso Supernatural una serie tanto longeva? I fratelli Winchester.

Carry on my Wayward son

Lo so che chi di voi ha visto Supernatural ha letto questo titolo cantando.

Una canzone che è diventata parte integrante della serie e che ci ha accompagnato per 15 lunghi anni.

La canzone che fa da sottofondo al primo episodio di ogni stagione nel riassunto di quella precedente.

Questa canzone è così amata dal pubblico che, nel momento in cui non è stata messa nel primo episodio dell’ultima stagione, ha scatenato il malcontento dei fan, i quali, però, sono stati accontentati nell’ultimo episodio della serie.

Raramente una canzone è stata così appropriata per una storia, essendo testo e melodia la perfetta sintesi delle vicende dei Winchester.

Non a caso, Carry on è diventato uno dei motti della serie.

ALLERTA SPOILER QUINDICESIMA STAGIONE!

Sapevamo di dover arrivare a questo punto: la fine.

Il finale della serie è stato coronato da Carry on my wayward son, che ci ha accompagnato all’epilogo dolce e amaro dei fratelli Winchester.

Dean è morto da cacciatore, ma noi lo abbiamo sempre saputo che lui se ne sarebbe andato così, da guerriero, la fine perfetta per un eroe.

Sam deve, quindi, affrontare la morte del fratello, è rimasto solo, ma…

In una scena dal Paradiso vediamo Dean montare su Baby, mentre Sam riesce a rialzarsi, ottenendo ciò che ha sempre voluto: una famiglia.

E con questo scenario che i nostri Winchester ci salutano: Dean sull’impala, che guida aspettando il fratello, e Sam che vivrà il resto della vita insieme al figlio, senza dimenticare mai il fratello, il tutto incorniciato dalla nostra canzone preferita.

Sam muore vecchio con a fianco suo figlio, che gli dice le stesse parole che lui disse a Dean prima di morire.

È proprio la canzone a rendere il tutto più toccante e, durante la scena, il testo inizia a diventare reale e finalmente le parole da astratte divengono concrete, contribuendo a strapparci una lacrima.

“Carry on, my wayward son

There’ll be peace when you are done

Lay your weary head to rest

Don’t you cry no more “

“Carry on my wayward son”, Kansas

Molti non hanno apprezzato il finale, ma la serie non si sarebbe potuta concludere in modo più appropriato: i due fratelli sono finalmente riuniti con la loro famiglia in Paradiso ed ognuno di loro ha avuto la vita (e la morte) più adatta a lui.

I fratelli si ricongiungono su un ponte immediatamente riconoscibile per i fan più fedeli, si tratta, infatti, di una location del primo episodio della stagione 1 e loro vestono gli stessi vestisti dell’episodio del 2005, come omaggio all’inizio del loro viaggio.

La targa dell’Impala che nella seconda stagione era cambiata in CNK 80Q3, nell’ultimo episodio è tornata a quella della prima stagione, ossia KAZ 2Y5.

Piccoli dettagli che hanno contribuito a far commuovere i fan.

Ecco la scena finale con la canzone, buona visione e preparate i fazzoletti:

Supernatural e la SPN family

Supernatural ha creato una vera e propria famiglia sia con i fan sia tra gli stessi attori.

Jansen Ackles si è sposato con Danneel Harris, ben nota ai fan di Supernatural come Sorella Jo, e Jared Paladecki si è sposato con Genevieve Cortese che ha interpretato Ruby, un demone presente fin dalle primissime stagioni di Supernatural.

Supernatural

Fratelli dentro e fuori dal set, a tal punto che i figli di Jared chiamano zio Jansen.

Insomma: 15 anni di Supernatural hanno creato una vera e propria famiglia, la SPN family.

Perchè in fondo Supernatural sono proprio loro: Jansen, Jared e Misha Collins (Castiel)!

Alessia Iacobelli
Alessia Iacobelli
Inguaribile romantica, amante delle belle storie,appassionata di fantasy e musical; canticchiare a caso per strada è ormai il mio stile di vita. Sono l'esempio vivente dell'entropia.

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