ATTENZIONE SPOILER
Dal creatore di Cattivissimo Me, Sergio Pablos, arriva il prequel di ogni vigilia natalizia. Vi siete mai chiesti da dove arriva Babbo Natale? Quale sia il suo passato? Che faceva prima di portare doni e gioia per una notte all’anno?
La nostra storia inizia con Jesper, viziatissimo figlio di un ricco direttore delle poste scandinavo (il personaggio soprattutto nei primi momenti ricorda molto il Kuzco de Le Follie dell’Imperatore).
Il padre di Jesper decide che è arrivato il momento per il figlio di maturare e diventare indipendente e lo spedisce nel remoto villaggio di Smeerensburg dove dovrà lavorare come postino e consegnare 6000 lettere entro un anno altrimenti verrà diseredato.
Contrariato ma senza altra scelta Jesper arriva nello sperduto villaggio dove trova una situazione ingestibile tra lotte intestine, ufficio della posta abbandonato da lustri e analfabetismo generale.
Nella disperata ricerca di lettere da spedire il nostro inesperto postino incontra un falegname solitario, Klaus, dall’aspetto minaccioso e burbero ma che si scopre avere una casa piena di giocattoli costruiti a mano.
Impaurito dal losco figuro Jesper fugge lasciando cadere un malinconico disegno fatto da un bambino. Klaus, che a dispetto delle apparenze ha un cuore d’oro, dopo averlo visto costringe Jesper ad accompagnarlo a portare al bambino uno dei suoi giocattoli.
Ed è così che inizia una favolosa collaborazione tra i due che porterà, giorno dopo giorno, a riportare la pace e la gioia a Smeerensburg e alla nascita delle tipiche tradizioni natalizie a cui ormai siamo abituati.
Klaus è la storia di Natale che non ti aspetti. Un film d’animazione vecchia scuola dallo stile disegnato a mano che ricorda i primi Classici Disney.
Una fiaba bizzarra che fonde alcuni elementi moderni di comicità e stile ad altri molto classici come la morale che troviamo verso la fine della storia: “Una buona azione ne ispira sempre un’altra“.
Questo film d’animazione, candidato agli Oscar 2020, dimostra che c’è ancora spazio per l’animazione vecchio stile in questo mondo moderno dove tutto è effetti speciali e grafica computerizzata.
Grazie per aver letto questo articolo, speriamo che tu l’abbia trovato interessante! Se vuoi saperne di più su Klaus ti consigliamo di consultare la scheda del film.