L’attimo fuggente è un film uscito nel 1989 diretto dal regista Peter Weir che ottenne quattro nomination agli oscar tra cui miglior film e miglior attore. Vinse poi la statuetta per la miglior sceneggiatura originale a Tom Schulmann.
Ambientato nel 1959 vede Robbin Williams nei panni di John Keating un giovane professore di letteratura, trasferito al collegio Welton.
Con i suoi metodi anticonformisti il giovane professore riuscirà a conquistare l’affetto e la stima dei propri allievi, impartendogli lezioni che porteranno i ragazzi a prendere per la prima volta delle scelte senza sottostare ai propri genitori.
L’attimo fuggente è un film che fa riflettere sull’importanza di prendere in mano la propria vita.
John Keating ci fa intendere, fin dai primi momenti in aula, che non è il classico professore a cui interessa “finire il programma”. Per lui l’importante è far capire ai ragazzi quanto la bellezza, la poesia e l’amore siano essenziali per l’animo umano.
La sceneggiatura è curata al dettaglio, dosando ogni parola e dandole l’importanza che merita, per esempio nei riferimenti alla letteratura che Keating usa per far comprendere ai ragazzi quanto essa possa parlare di ciò che si sta vivendo.
La fotografia è impeccabile, contribuendo ulteriormente a rendere l’atmosfera del film suggestiva e “intima”, in modo da farla combaciare perfettamente con la narrazione.
Questa pellicola trova la sua anima nei personaggi e nelle loro storie che si intrecciano sempre di più.
La Setta dei Poeti Maledetti
La vicenda continua con i ragazzi che, incuriositi dal nuovo professore, trovano un vecchio annuario con le foto di Keating. Parlandogli scopriranno che faceva parte della setta dei poeti estinti.
La setta dei poeti estinti era un gruppo di allievi del collegio Welton che si riunivano clandestinamente per leggere poesie.
Così i ragazzi decideranno di riformare la setta.
Andai nei boschi per vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
-Setta dei poeti estinti
Questo era il “motto” della setta che veniva ripetuto prima di ogni riunione.
La setta dei poeti estinti, è come un luogo sicuro per i ragazzi, li fa sentire parte di qualcosa e per la prima volta non hanno nessun guinzaglio a trattenerli.
Così i ragazzi iniziano ad esprimere le proprie idee.
La setta è quel gruppo di amici che tutti vorremmo avere.
L’Attimo Fuggente rappresenta ciò che accade ai ragazzi nella vita di tutti i giorni; chi non si è mai trovato confuso sul proprio futuro? Chi non ha mai voluto far parte di qualcosa?
La setta è la voce dei ragazzi che cercano di sopravvivere in una società dove gli adolescenti non sono ascoltati e ritenuti incapaci di decidere del proprio futuro.
Tali temi rendono questo film uno dei più veritieri sulla mentalità dei giovani, ed è proprio questo che lo rende così attuale.
Il Coraggio di Lottare
L’Attimo fuggente prosegue con scenari affascinanti e suggestivi, con gli insegnamenti di Keating che sempre di più entra nei cuori dei ragazzi che prendendo esempio, iniziano a rischiare e a lottare.
C’è chi lotta per conquistare la ragazza dei suoi sogni, chi per superare le proprie paure, chi per riuscire finalmente ad allontanarsi dall’oppressione dei genitori.
Così i ragazzi iniziano a pensare da soli e a richiedere la libertà di essere ciò che vogliono.
I giovani protagonisti iniziano a vivere la loro adolescenza, iniziano a rischiare ed a sentire la necessita di volare con le proprie ali.
Questo film, come un cerchio che si chiude, finisce con una scena simile alla prima volta che il professore entrò in classe, con i ragazzi chini sul libro a leggere quel saggio che lui aveva fatto strappare.
Ma ora quei ragazzi impauriti sono cresciuti e hanno trovato la forza di ribellarsi.
Così i membri della setta dei poeti estinti salgono sui banchi uno ad uno salutando Keating e recitando in un ultimo omaggio: “oh capitano, mio capitano”.
Il professore uscirà dalla porta ma sul suo viso ci sarà un’espressione di orgoglio nei confronti dei suoi ragazzi.
Così finisce un film che rimarrà eterno per i suoi temi e per le sue frasi, che risuoneranno nella testa dello spettatore per molto tempo.
Considerazioni su L’ Attimo Fuggente
Keating è quel professore che ognuno di noi ha avuto nella propria vita. O meglio è il professore, quell’uomo o quella donna, che con la propria passione ci ha inevitabilmente cambiato e aiutato a crescere, quella persona che noi ricorderemo per sempre con le lacrime agli occhi ed il sorriso sulle labbra.
Quel che ci lascia questa storia è proprio un sorriso come quello di Keating in conclusione, che ha un alone di tristezza.
È impossibile non riuscire ad immedesimarsi o a commuoversi, la trama racconta semplicemente le vicende di un gruppo di ragazzi e di un professore che credeva in loro, ed è questo ciò che rende questo film immortale.