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Frankie e Johnny: due destini che si incrociano

Paura d’amare (Frankie e Johnny) è un film del 1991 diretto da Garry Marshall, celebre regista dell’indimenticabile Pretty Woman, con Richard Gere e Julia Roberts, venuto a mancare nel 2016.

Per questa pellicola il noto regista ha puntato tutto su due grandi nomi del cinema: Al Pacino e Michelle Pfeiffer.

Una patata travestita da rosa

All’origine del film una commedia teatrale: “Frankie and Johnny in the Clair de Lune” di Terrence McNally il quale l’ha anche riadattata per il grande schermo.

Nella storia il contesto conta quanto la trama e il coro dei personaggi minori ha quasi la stessa importanza del duetto di protagonisti.

Garry Marshall è stato capace di ricreare l’ambiente e il modo di vivere dei newyorkesi comuni degli anni ’80-’90.

Al Pacino, estroverso e colorito, mette a disposizione del personaggio tutto il suo talento interpretativo e Michelle Pfeiffer si cala splendidamente nei panni di Frankie, donna disillusa dalla vita, arrivando persino ad imbruttirsi un po’.

Che peso ha il passato per Frankie e Johnny?

Rinchiuso per diciotto mesi in prigione per aver falsificato un assegno, Johnny è divorziato ed ha due figli, mentre Frankie è stata segnata da una pesante delusione d’amore.

Lui è quel tipico uomo che sfrutta a suo vantaggio il proprio fascino con le donne per trascorrere una piacevole serata.

alt Un legame che sta nascendo

Frankie, invece, è una donna in rinascita, anche se non lo dà troppo a vedere, perché ancora molto scottata e delusa.

Lui fa il cuoco e lei la cameriera e si trovano a lavorare nello stesso ristorante, l'”Apollo”.

Paura d’amare è molto di più che una semplice storia d’amore: vediamo perché!

Il tipo di storia che ha voluto creare Garry Marshall è apparentemente chiaro, soprattutto a causa della traduzione del titolo che è stata fatta in Italia.

Si tratta di una classica storia d’amore, scelta che può in un primo momento sembrare banale ma in realtà ciò che è portato sullo schermo è una descrizione intima delle due individualità, analizzate minuziosamente, ognuna con le proprie fragilità e i propri punti di forza.

I due protagonisti dimostrano un’ottima resa drammatica, sentimentale, insieme ad una complicità rara e notevole.

Prima notte insieme

Il perché del titolo originale “Frankie e Johnny”

Non è un caso, infatti, che il titolo originale dell’opera sia “Frankie and Johnny”, per focalizzare l’attenzione proprio sulle due individualità che si incontrano e si scontrano.

Entrambi i personaggi hanno un passato pesante con cui fare i conti, che devono accettare ed elaborare per poter crescere ed evolversi.

Quello che si usa chiamare un corteggiamento spietato

Johnny dimostra dolcezza, tenacia e a tratti arroganza nelle sue “avances”, cercando di vincere tutte le resistenze, paure e diffidenze di Frankie.

Nel corso della storia vediamo alternarsi scontri e risate, momenti di tensione e confidenze e, infine, momenti erotici e sentimentali.

La canzone Frankie and Johnny cantata da Terence Trent D’Arby, che fa parte della colonna sonora, viene trasmessa spesso alla radio durante tutto il film e sembra in qualche modo legarli.

Dopo tutte queste lusinghe e anche grazie al fascino di Johnny, Frankie finalmente cede e i due si lasciano andare alla passione per una notte, dopo la quale però lei si irrigidisce ancora di più.

Sembrerebbe che il suo desiderio sia quello di continuare a trascorrere la vita in compagnia del suo videoregistratore e del gelato.

Lui, però ormai è completamente coinvolto e lascia ogni timore dichiarandole senza mezzi termini il proprio amore. Tutto questo porta a ad uno scontro nel piccolo appartamento di Frankie.

Ma grazie al profondo sentimento che li lega si riconciliano e arrivano finalmente a considerare una relazione duratura.

L’evoluzione delle identità, Frankie e Johnny

I due personaggi, anche se a causa di ragioni differenti, si trovano in difficoltà nei rapporti interpersonali. Affrontano la vita con modalità opposte ma alla fine si scoprono molto più simili di quanto credano. Come i due lati della stessa medaglia, due individui che cercano di trovare un equilibrio.

Nonostante l’apparente positività di Johnny si scoprirà che la sua anima è in realtà fortemente afflitta da un grande peso, il rapporto incrinato con i figli e la conseguente paura di apparire come un perdente.

Frankie si caratterizza in maniera completamente opposta rispetto al suo nuovo collega.

Chiusa, fredda con qualsiasi persona che tenti di avvicinarsi oltre una rigida distanza di sicurezza.

È convinta che l’unico modo per difendersi dalla sofferenza sia indossare una corazza e non aprirsi con nessuno e questo a causa di un passato come vittima di violenze ed abusi.

Entrambi, quindi, sono stati feriti dalla vita ed entrambi si sono difesi, anche se in maniera del tutto differente, se non opposta.

Ma ciò che li rende simili è appunto il male di vivere ben nascosto nel profondo dei loro animi.

Due anime segnate che si riconoscono simili

La diversità nell’interpretare la vita, il modo di affrontare gli eventi che si presentano loro e il rapporto che sussiste con i rispettivi passati caratterizzerà il loro percorso e le fasi che lo contraddistinguono.

Infatti, nel momento in cui lo spettatore si troverà di fronte a un cambiamento nella loro relazione non gli sarà chiaro ciò a cui viene messo di fronte, se un avanzamento o un arretramento.

Con il trascorrere del tempo, però, si assisterà alla creazione di un legame sempre più profondo tra Frankie e Johnny, e alla sempre maggiore convinzione delle proprie intenzioni da parte di quest’ultimo.

Un fatto che condurrà la donna ad interrogarsi riguardo le ragioni di questo comportamento, ma al contempo a rimanerne affascinata e a dargli una possibilità.

Conclusioni del film “Frankie e Johnny”

Questo è indubbiamente un film romantico, tuttavia sarebbe riduttivo descriverlo solo in questi termini, dato che in realtà affronta tematiche di grande profondità, ricordandoci che spesso ciò che cerchiamo, a nostra insaputa, si potrebbe trovare vicino a noi.

La chiave è saper osservare, leggere i segnali e rispondere con la delicatezza necessaria.

Bisogna avere cura delle ferite proprie e di quelle dell’altro, accettando di essere fragili e forti allo stesso tempo e scoprendo che a volte un’altra persona può essere un sostegno, un abbraccio caldo, un ombrello con il quale ripararsi dalla pioggia della vita.

Qualcuno diverso da sé che può arricchire, con il quale inevitabilmente ci scontreremo facendoci in questo modo soffrire molto ma che potrebbe portare ad un cambiamento necessario per crescere e per stare bene.

Primo bacio

Infine ci ricorda che la vita è imperfetta, ma un bacio dato in mezzo ai fiori può farci ripartire e sognare ancora!

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